Biografia

Il percorso artistico e i link per ascoltare album e singoli. (EN version here)

2022
Accompagnata dal suo trio (Frignani, Morganti, Spitilli) e dallo special guest Pippo Guarnera, hammondista fuoriclasse di lunga esperienza, Irene è in Tour con Io in Blues.
Il 23 settembre esce il nuovo singolo E poi.
In luglio, a Tones Teatro Natura, va in scena la prima mondiale di The Witches Seed, opera immersiva con musiche di Stewart Copeland, con Irene protagonista.

2021
Torna a suonare dal vivo, dopo un anno di pausa dovuta alle restrizioni per la pandemia, con un progetto del tutto nuovo: Io in Blues, in cui Irene alterna ai classici del blues, canzoni di artisti italiani come Pino Daniele e Lucio Battisti e alcuni suoi successi, rivisitati con un nuovo arrangiamento in chiave blues. Un ritorno alle origini, alla sua formazione musicale e vocale che la entusiasma e che incontra il favore del pubblico e della critica. Irene viene premiata da Radio Rai Live e dal Mei (meeting delle etichette indipendenti) e chiude la rinomata rassegna a Faenza.

2020
Nuova partecipazione al Festival di Sanremo con Finalmente io brano scritto da Vasco e Curreri, che verrà inserito in una seconda edizione dell’album Grandissimo.
A novembre 2020 è uscito un doppio vinile live Lasciami andare in edizione limitata del concerto al teatro Verdi di Firenze in cui Irene ha festeggiato i 25 anni di carriera nella sua città.

2019
Irene, per festeggiare i 25 anni di carriera, pubblica il primo disco da indipendente: Grandissimo uscito con etichetta Cose da Grandi con distribuzione A1 Entertainment.
Un altro passo importante che vede collaborazioni di calibro con Fiorella Mannoia, Loredana Berté, Stefano Bollani e Sananda Maitreya.
Un concerto-evento a Dicembre a Firenze chiude un bel tour nei teatri.

2018
Il visual album Lungoviaggio (EN Link HERE) vede la pubblicazione; è aperto da Benvenuti nel vostro viaggio traccia nella quale Vasco Rossi offre uno splendido cameo. Da notare anche la presenza degli speciali contributi dell’astronauta Samantha Cristoforetti, dello scrittore Tiziano Terzani (postumo) e della cantautrice Cristina Donà.

2017
Il progetto Lungoviaggio si concretizza durante l’estate con le prime performance live (affiancate a quelle del più classico tour Acustica). Il progetto unisce il talento di Irene con quello dei fratelli Marco e Saverio Lanza, fotografo il primo e multistrumentista il secondo, quest’ultimo da anni stretto collaboratore in studio e dal vivo nonché co-autore di molti brani di Irene.

Ph. Marco Lanza

2016
Mentre proseguono le date live di Un vento senza nome, Irene partecipa al grande evento organizzato da Loredana Berté Amiche in Arena, dando vita a una serie di indimenticabili duetti.

Iniziano, con i fratelli Lanza, i lavori di ricerca e sviluppo del progetto Lungoviaggio.

Ph. Helene Vallet

2015
Irene viene selezionata per partecipare in gara al 65° Festival della Canzone Italiana di Sanremo con il brano Un vento senza nome, di cui è anche autrice.
Il 12 febbraio esce con Sony l’album Un vento senza nome, Irene torna con 11 brani inediti. E’ il ritratto di un’artista più consapevole e più complessa artisticamente

2014
Proseguono le date live con Stefano Bollani mentre parallelamente prende il via il tour Acustica. Il nuovo spettacolo vede rivisitato in chiave, appunto, acustica gran parte del repertorio di Irene, avvalendosi della preziosa collaborazione artistica dei musicisti fiorentini con i quali sta affrontato anche il lavoro in studio per il nuovo album: Saverio Lanza – divenuto suo coautore e produttore – alla chitarra e piano, Fabrizio Morganti alla batteria e Piero Spitilli al basso e contrabbasso.

2013
Due progetti live per un anno iperattivo. Nel Progetto Cinecittà, Irene incontra l’improvvisazione di quattro famosi musicisti jazz italiani: Stefano “Cocco” Cantini (sassofono), Rita Marcotulli (pianoforte), Alfredo Golino (batteria) e Ares Tavolazzi (contrabbasso). Col Progetto Come non mi hai visto mai, invece, Irene rilegge il suo repertorio in chiave rock-blues, dando un’impostazione indie agli arrangiamenti affiancata da musicisti tutti fiorentini: alla chitarra e tastiere il direttore musicale del progetto, Saverio Lanza; al basso e contrabbasso Pietro Spitilli, alla batteria Fabrizio Morganti e alle tastiere Tiziano Borghi.

2012
Dopo aver scritto, nel 2011, un pezzo per Tiziano Ferro, Paura non ho; nel 2012 esce Irene Grandi & Stefano Bollani, disco nato dalla collaborazione e dall’amicizia ventennale col celebre pianista: un progetto di solo piano e voce in cui i due artisti, in una raffinata fusione fra il jazz di Stefano e la voce calda e rock di Irene, interpretano celebri brani facenti parte di mondi diversi, dal Brasile all’Europa, passando da standard ad autori contemporanei. Ne segue un lungo tour teatrale nella maggiori città italiane.

Ph. Cesare Cicardini 

2010
Irene torna a Sanremo dopo 10 anni. Porta una canzone, La cometa di Halley, scritta da Francesco Bianconi, riproponendo così quella fortunata collaborazione già intrapresa con Bruci la città . Il brano anticipa il nuovo album, Alle porte del sogno, il primo di inediti in quasi 5 anni. Irene è ora coproduttrice artistica assieme a Pio Stefanini, e coautrice di quasi tutti i brani. Il disco si chiude con un’altra collaborazione, questa volta con un autore “storico” di Irene, Gaetano Curreri, che scrive “Stai ferma”.

2009
Il 21 giugno Irene partecipa al concerto benefico a San Siro Amiche per l’Abruzzo, duettando sulle sue canzoni, sulle canzoni delle colleghe e su classici internazionali (Blowing in the wind di Bob Dylan) e Italiani (Il mio canto libero di Battisti-Mogol). Qualche mese dopo  duetta con Claudio Baglioni in Una faccia pulita, rielaborazione dello storico brano di Questo piccolo grande amore, incluso nella nuova versione Q.P.G.A.

2008
Dopo una tournée che la vede protagonista, per la prima volta, nei principali teatri italiani, e dopo l’uscita della biografia Diario di una cattiva ragazza – scritta assieme a Massimo Cotto per Mondadori –
Il 28 novembre 2008 esce Canzoni per Natale.
Irene porta in Italia la tradizione internazionale dei dischi natalizi: nell’album alterna la rilettura di classici a tema ad altri brani “stagionali” meno conosciuti e più ironici, cantando in italiano e in inglese.

2007
Il ritorno alla musica arriva con la rilettura di “Uno in più” di Battisti per il disco tributo “Innocenti Il ritorno alla musica arriva con la rilettura di Uno in più di Battisti per il disco tributo Innocenti evasioni. La riscoperta della canzone italiana continua nel doppio album irenegrandi.hits del 2007; è molto più di una raccolta: ci sono riletture di brani portati al successo da Mina (Sono come tu mi vuoi) e di Bruno Martino (Estate), versioni acustiche di suoi brani storici, una collaborazione con il pianista jazz Stefano Bollani. Ma soprattutto appare nel disco un autore proveniente dalla scena del nuovo rock italiano: Francesco Bianconi dei Baustelle, che scrive per lei Bruci la città. La canzone viene scartata alle selezioni per il Festival di Sanremo, ma diventa il brano dell’estate e vince il Premio Radio 2007 dell’ultima edizione del Festivalbar, aggiungendo un altro trofeo ad una carriera di successi.

2006
Anno di ‘pausa discografica’, dedicato a viaggi nel mondo per conto di associazioni umanitarie, a cui Irene dà una mano concreta. Durante un viaggio in Africa conosce Yossoun N’Dour: assieme anche a Patti Smith e Francesco Renga incide la sua Birima.

2004-2005
Dopo la bella esperienza come conduttrice del Festivalbar nel 2004, Irene conferma nel 2005 la sua vena rock maturata in anni di concerti: esce il sesto album: Indelebile. Lasciala andare, il singolo, viene presentato dal vivo al concerto del Primo Maggio.

2003
Continua la collaborazione con Vasco e Gaetano Curreri: i due firmano Prima di partire per un lungo viaggio. Il quinto album Prima di partire, viene portato in tour durante l’estate, debuttando il 5 luglio allo stadio San Siro di Milano, di nuovo ospite speciale di Vasco, e in testa all’airplay radiofonico per oltre un mese.

2001
Esce il greatest hits Irek, che fa il punto sulla prima parte della carriera di Irene, guardando avanti con i due inediti Per fare l’amore e Sconvolto così. Lo stesso anno incanta centomila persone all’Heineken Jammin’ Festival di Imola, aprendo per l’amico Vasco.

1999-2000
Esce Verde Rosso e Blu, quarto album, seguito dal ritorno al Festival di Sanremo nel 2000, tra i Big.
A scrivere per Irene il brano per il Festival ci sono nientemeno che Vasco Rossi e Gaetano Curreri:
La tua ragazza sempre convince tutti e si classifica seconda; la canzone, inclusa nella ripubblicazione dell’album, permette a Irene di scalare i vertici delle classifiche di vendita. Irene si dà al rock ma continua a dimostrare la sua poliedricità con esibizioni di prestigio, come quella al Pavarotti & Friends e quella al Montreux Jazz Festival.

Ph. Piovanotto

1997
Irene torna alla musica con il terzo album Per fortuna purtroppo: è un deciso passo in avanti dal punto di vista artistico, con sperimentazioni musicali che si uniscono a melodie come quella di Che vita è, singolo in testa all’airplay radiofonico per oltre un mese.

1996
Irene debutta come attrice assieme a Diego Abatantuono ne Il barbiere di Rio di Giovanni Veronesi, per cui canta anche Fai come me, brano portante della colonna sonora. Non sarà l’unica sperimentazione extra musicale di Irene: nel 2004, si rimetterà in gioco di fronte alle telecamere, per condurre il Festivalbar.

1995
Esce In vacanza da una vita: Irene conferma il suo successo con Bum Bum e la titletrack, che diventano tra i brani più trasmessi dalle radio di quel periodo.
Nello stesso anno appare in Non calpestare i fiori nel deserto di Pino Daniele, duettando in Se mi vuoi: la collaborazione funziona così bene che diventa anche un tour.

1994
Dopo aver passato le selezioni di Sanremo Giovani ’93 con Un motivo maledetto, partecipa al Festival di Sanremo, nella categoria “Nuove Proposte”, con Fuori. Inizia anche a collaborare con autori importanti: Eros Ramazzotti e Jovanotti scrivono canzoni per il suo album d’esordio Irene Grandi.

Ph. RAI screenshot.

Anni ’80-’90
Dopo avere suonato in diverse formazioni, Irene inizia a collaborare con il musicista e autore Telonio alla scrittura di brani inediti. Con lui scrive e incide Un motivo maledetto, brano che attira l’attenzione di Dado Parisini, al tempo produttore di Raf, e dell’etichetta milanese CGD, che le offre il suo primo contratto discografico.

1969

Irene Grandi nasce il 6 Dicembre a Firenze.